Ignaz Moscheles – Musica
Quanto più presto il meccanismo può passare in seconda linea, tanto più presto anche il sentimento individuale e artistico può nascere e prendere il suo slancio.
Quanto più presto il meccanismo può passare in seconda linea, tanto più presto anche il sentimento individuale e artistico può nascere e prendere il suo slancio.
Maurizio Ortolani, colonna sonora della mia vita ha traslocato le sue note nell’arida terra, ma la sua melodia è in me. Ricordo che m’insegnò ad entrare nei componimenti, diceva di un brano che ti emoziona “Va ascoltato tre volte”. Tre è un numero ricorrente nella vostra religione e per me la musica è un culto. La prima volta devi prestare attenzione solo alla voce cercando d’esularla dalla musica che ascolterai la seconda volta comportandoti al contrario, la terza volta sentirai solo lo strumento che più t’illumina. Ancora oggi volteggio nella stanza buia sorridendo al flauto di Ian Anderson. È così che diverrà più d’un emozione, sarà un organo in più del tuo corpo… penso con le lacrime agli occhi quale possa essere il motivo che possa accompagnare il mio viaggio… piango perché troppo poca è una morte sola.
Io ascolto sempre la musica in base al mio umore. Quando qualcuno mi chiede come sto, vorrei potermi togliere le cuffie dalle orecchie, passargliele e rispondere: sto così, sto come questa canzone.
La musica è la compagna ideale nei momenti tristi, difficili o di gioia. La divina sostanza che crea emozione in ogni situazione.
Fluttuiamo in qualcosa che si misura in spazio tempo, siamo cacciatori di un universo nuovo, fatto di musica e bellezza…
A volte, ascoltando la musica, ti senti cosi libera e felice, che se chiudi gli occhi, ti sembra di rifiorire.
Benché a molte istituzioni e a molti Maestri si debba dare devozione, si deve prendere l’essenza da tutti, come l’ape sugge l’essenza da molti fiori.