Francesco Cafiso – Musica
Lo studio deve supportare tutto, se c’è quello oltre al talento, si fa esperienza e si continua a migliorare. Perché la musica è infinita.
Lo studio deve supportare tutto, se c’è quello oltre al talento, si fa esperienza e si continua a migliorare. Perché la musica è infinita.
Il Maestro è l’ago e l’allievo è il filo. Tu devi praticare senza tregua.
Siccome l’eta del jazz ha continuato a vivere nel tempo, a poco a poco è diventata una questione di gioventù. Così che la sua sopravvivenza si può paragonare ad una festa di bambini organizzata dai più anziani.
Le pause, lasciate tra le note, sono spazi temporali di emozioni extrasensoriali del nostro essere… dove incameriamo sogni, ricordi, gioie e dolori… nient’altro potrebbe raccontarla meglio della Musica… “Il Libro della mia Vita”.
Chiudi gli occhi, ascolta, poi raccontami, dove questa musica ti porta.
Tristezza, solitudine, rabbia. Quasi tutte le canzoni che mi piacciono ne parlano. Suonandole è come se affrontassi quei mostri, soprattutto quando non riesci neanche a dare loro un nome. Poi, però, finita la musica, quelle cose restano lì. Certo, magari adesso le sai riconoscere meglio, ma nessuno le ha magicamente spazzate via.
Voglio una moto. Con questa andrei in giro per concerti, a far lavori dove capita per pagare benzina e prossimo evento musicale. Voglio morire schiacciata dalla musica, in un concerto. Sola, dove sola non sarei mai.