Charles François Dupuis – Nemico
Per quanto sia bella una rivale, una donna non ha mai veduto nulla di più orribile.
Per quanto sia bella una rivale, una donna non ha mai veduto nulla di più orribile.
Certe merde le schiacci col piede, mentre altre le saluti con la mano.
Fingo di non vedere, di non sentire, di essere immune a tutto. Ma tu, che vai e vieni da questo palazzo, vestita orgogliosamente di turbanti e salamelecchi, non fidarti dei tuoi occhi perché essi ingannano. Non fidarti del tuo orecchio perché tramuta i suoni in ambigui silenzi. E non fidarti troppo della tua viltà poiché, anche fiaccata nelle forze, riconosco sempre il nemico che si avvicina per una carezza mentre le dita gli si rizzano come coltelli.
Tirare troppo la corda è sempre un rischio, la corda se si spezza non è mai sintomo di un bel momento.
Ma io sono capace di amare chi mi ama, ed essere nemico del nemico e fargli del male.
Meglio tanti nemici schierati alla luce del sole, che falsi amici che si nascondono nell’ombra dietro ad un velo di ipocrisia.
Io la gente falsa, me la mangio a colazione la mattina, e se voglio ci faccio pure la scarpetta.