Silvana Stremiz – Nemico
Il pugno del nemico è sicuramente più sincero della carezza di qualche amico.
Il pugno del nemico è sicuramente più sincero della carezza di qualche amico.
Alcune ferite sono troppo profonde per essere curate.
Vale la pena di vivere per quei sogni che nascono ad ogni sorgere del sole.
Sono in continua contraddizione con me stessa, i miei pensieri sono spesso in conflitto perché cercano la verità. Ma la verità resta ipotetica e mi confonde.
Quello che fa male alla fine di una storia d’amore o d’amicizia è constatare che l’altro non è mai stato sincero. Che ci siamo fatti incantare da parole che sono uscite dalla bocca senza passare attraverso l’anima.
La fine di un amore è quasi sempre determinata dall’inizio di un altro, o a…
Le cicatrici servono. Servono a ricordare che ci si può far male, che esistono i bastardi. Ma a volte siamo noi, l’unico “bastardo” che abbiamo davvero incontrato. L’unico in grado di farci del male davvero. Ci ricordano che vivere non è semplice, decidere non è semplice. Basta giocare una carta sbagliata e può finire una partita. Le cicatrici servono a renderci più forti e invulnerabili, a costruire muri invalicabili fra noi e il dolore, fra noi e il nostro cuore, fra noi e il mondo, fra noi e le bugie, fra noi e la verità, fra noi e la nostra anima. Le cicatrici sono bastarde, sanguinano all’improvviso e ci riportano indietro nel tempo “di quel dolore”, ma servono a farci crescere, a renderci impenetrabili ad altro dolore. A renderci abbastanza forti da non soffrire ancora.