Stanislaw Jerzy Lec – Nemico
I fiori sulla tomba del nemico hanno un profumo inebriante.
I fiori sulla tomba del nemico hanno un profumo inebriante.
Non ho nessuna fretta, so che nella vita tutto accade e tutto si sistema. Aspetterò il passaggio del mio nemico nella mia più totale indifferenza, perché tutto torna alla fine il male torna al male.
Farò in modo di essere qualcuno ancora migliore di ciò che sono oggi… Se il mio essere di oggi ha suscitato tanto scalpore è solo un buon incentivo per migliorarsi ancora. Chi mi ama e mi conosce lo apprezzerà e l’invidia di chi mi disprezza affogherà in se stessa!
Non abbiate mai paura di dire ciò che pensate, se nel farlo mantenete educazione e come fonte la “verità”! Non abbiate mai paura di essere giudicati, se nel dito che punta contro di voi non scorgete niente che vi appartiene! Prendetevi cura di ciò che conta, di ciò che sta vicino a voi e non perdetelo mai di vista, per chi o per coloro che della vostra vita fanno solo un “argomento” o un “passatempo”. Abbiate la forza di sorridere di fronte a chi non si fa i “cazzi suoi”, perché se la vostra vita gli piace tanto evidentemente tanto “male” non siete. Ma soprattutto, ricordatevi che l’indifferenza uccide, mentre l’invidia, la rabbia e la cattiveria prima o poi auto distruggono.
La tecnica arriverà a una tal perfezione, che l’uomo potrà fare a meno di se stesso.
Non te la prendere se qualcuno vuole essere te, evidentemente sei qualcosa che loro non saranno mai: unico.
Ho pochi amici buoni e veri… ed una marea di nemici che si travestono come pecorelle, ma dentro hanno il veleno della serpe. Non li riconosci dalle parole ma dai gesti e dal loro modo di comportarsi.