Anonimo – Palindromi
Ave, o Eva!
Ave, o Eva!
Mi rinchiudo sola in quei ritagli di follia che unicamente tu, pure adesso, mi sai…
Ed è alla sera che ritorna fisso il pensiero di te. Forse mi manchi, forse solo ritorni; senza una spiegazione, un motivo logico, un avvertimento. Ti apri un varco nei miei pensieri e li rimani… per un po’… finché non fa male. Ed è allora che la mente inizia a viaggiare. Ripenso alla tua dolcezza, alle tue carezze, ai tuoi baci, alle tue parole, alle tue labbra, a quel unico fugace momento di passione… Il tempo è ladro di cose mai dette. Quante avrei voluto dirtene quella sera, quante avrei voluto sentirne dopo…Perché ci siamo persi per strada? Perché quel solo momento non è diventato il primo di molti altri?Può ancora diventarlo?Ti penso, forse un po’ mi manchi, forse un po’ ti voglio, sicuramente un po’ ti amo…
Un esperto è una persona che evitando tutti i piccoli errori punta dritto alla catastrofe.
Se pensarti dovesse significare peccato… beh allora l’inferno sarebbe tutto mio!
Per favore smettiamola. Smettiamola di prenderci tutti in giro con Facebook, Whatsapp e stronzate varie. Smettiamola di pensare che un “mi piace” sia più importante di un “ti voglio bene”, che un messaggio “chilometrico” sia più emozionante di una lettera scritta a mano, con indirizzo, città e francobollo. Abbiate le palle di andare di andare dalla persona che vi piace, dall’amico con cui avete discusso, dal genitore deluso, e parlate. Cazzo, parlate. La bocca, gli occhi, le mani non servono per digitare o guardare uno schermo, servono per baciare, guardare, toccare. Basta volerlo. E smettiamola di prendere sempre la strada più semplice con un messaggio, un cuore in bacheca e cavolate varie. Smettiamola. Apriamo gli occhi e allontaniamoci dalla monotonia e dalla banalità. Guardiamole le persone. Negli occhi.
La luna è magica e sa sempre riflettere i sogni di una vita.