Charlie Chaplin – Personaggi famosi
A scuola mi insegnarono a scrivere il mio nome, Chaplin, e mi piaceva. Trovavo che mi somigliasse.
A scuola mi insegnarono a scrivere il mio nome, Chaplin, e mi piaceva. Trovavo che mi somigliasse.
De Andrè non è stato mai di moda. E infatti la moda, effimera per definizione, passa. Le canzoni di Fabrizio restano.
Perché pagare un dollaro per un segnalibro, quando si può utilizzare la banconota come segnalibro stesso?
Spesso mi tornano in mente cose che ho dimenticato negli anni. Ad esempio, l’altro giorno ho rivisto un mio duetto con Lionel Hampton, che serata. E quando mi ritrovai in un pianobar di via Veneto a Roma con Ella Fitzgerald e Oscar Peterson al pianoforte? Ero estasiato.
Lo stile e la struttura sono l’essenza di un libro; le grandi idee sono inutili.
E in quei pochi minuti aveva ancora tante cose da dire a due giornalisti per ricordare loro, manzonianamente, che l’uomo è “buono”, come dice Rousseau, ma tale può diventare solo in grazia delle buone istituzioni (in ciò consiste la sua posizione conservatrice e cattolicamente pessimistica).
Troisi, a Taormina, ritirando premi per la categoria “Miglior esordiente”: … i ladri già sò venuti a casa mia e s’hanno pigliate tutte’e premi precedenti… mo hanno visto chisti altri tre e loro, tutte cuntente, hanno ditto: “date’e premi a Troisi… che nuje già sapimmo addò sta’e casa”. Io vulevo mannà ccà direttamente a lloro’a se he piglià’…(trad. I ladri sono già venuti a casa mia ed hanno rubato tutti i premi precedenti… Ora stanno vedendo questi altri tre e sono tutti contenti; stanno già dicendo: “date i premi a Troisi… che noi già sappiamo dove abita”. Io avrei voluto mandare direttamente loro qui a ritirarli…)