Benito Mussolini – Personaggi famosi
Bisogna volere. Fortemente volere!
Bisogna volere. Fortemente volere!
Quando Fellini si è ammalato io stavo sempre in contatto con la moglie. Le telefonavano per sapere come stava. Poi, quando è morto, continuavo a telefonare. Lei un giorno si confidò: “Sai una cosa, Anita, io ho pensato sempre male di te, perché credevo avessi una relazione con mio marito. Ma quando Federico stava male, ed era in ospedale, mi contattavano attori e attrici. Quando è morto, non mi ha chiamato più nessuno. Solo tu”.
Io rispetto i calli alle mani. Sono un titolo di nobiltà.
Le uniche regole che la commedia può tollerare sono quelle del gusto e le sue uniche limitazioni quelle della diffamazione.
Le previsioni del tempo non ci azzeccano mai, a parte quella volta che ho sentito dire: “Pianura in Val Padana.”
Ciò che non si comprende, nemmeno si possiede.
Il portachiavi: quell’utile strumento che serve a perdere tutto il mazzo in una sola volta…
Quando Fellini si è ammalato io stavo sempre in contatto con la moglie. Le telefonavano per sapere come stava. Poi, quando è morto, continuavo a telefonare. Lei un giorno si confidò: “Sai una cosa, Anita, io ho pensato sempre male di te, perché credevo avessi una relazione con mio marito. Ma quando Federico stava male, ed era in ospedale, mi contattavano attori e attrici. Quando è morto, non mi ha chiamato più nessuno. Solo tu”.
Io rispetto i calli alle mani. Sono un titolo di nobiltà.
Le uniche regole che la commedia può tollerare sono quelle del gusto e le sue uniche limitazioni quelle della diffamazione.
Le previsioni del tempo non ci azzeccano mai, a parte quella volta che ho sentito dire: “Pianura in Val Padana.”
Ciò che non si comprende, nemmeno si possiede.
Il portachiavi: quell’utile strumento che serve a perdere tutto il mazzo in una sola volta…
Quando Fellini si è ammalato io stavo sempre in contatto con la moglie. Le telefonavano per sapere come stava. Poi, quando è morto, continuavo a telefonare. Lei un giorno si confidò: “Sai una cosa, Anita, io ho pensato sempre male di te, perché credevo avessi una relazione con mio marito. Ma quando Federico stava male, ed era in ospedale, mi contattavano attori e attrici. Quando è morto, non mi ha chiamato più nessuno. Solo tu”.
Io rispetto i calli alle mani. Sono un titolo di nobiltà.
Le uniche regole che la commedia può tollerare sono quelle del gusto e le sue uniche limitazioni quelle della diffamazione.
Le previsioni del tempo non ci azzeccano mai, a parte quella volta che ho sentito dire: “Pianura in Val Padana.”
Ciò che non si comprende, nemmeno si possiede.
Il portachiavi: quell’utile strumento che serve a perdere tutto il mazzo in una sola volta…