Carl William Brown – Personaggi famosi
La fantasia al potere? Per ora c’è la stupidità, poi si vedrà.
La fantasia al potere? Per ora c’è la stupidità, poi si vedrà.
Va sempre in giro con il suo secondo, il Comitiva, che per motivi religiosi parla di se stesso in terza persona plurale. Dice: “Sono dei bei camionisti”. Ma chi? “Essi! Domani sera vengono a cena da te”.Tu prepari per diciotto, arriva lui e dice: “Sono arrivati!”. Ma chi? “Essi!” E mangia tutto lui. E adesso chi paga? “Loro!”.Perché il Comitiva non è mica scemo!
Le virtù che fanno grande un santo possono rovinare un politico.
Io sono per sempre condannato ad esistere al di là della mia essenza, al di là del moventi e del motivi della mia azione, sono condannato ad essere libero. E ciò significa che non è possibile trovare alla libertà altri limiti oltre se stessa, o, se si preferisce, che non siamo liberi di cessare di essere liberi.
Anche se il caso domina la natura, noi umani non dobbiamo lasciare niente al caso.
Un editore è qualcuno che separa il grano dalla pula e poi stampa la pula.
L’invidia è il sentimento che noi proviamo quando qualcuno, che noi consideriamo del nostro stesso valore ci sorpassa, ottiene l’ammirazione altrui. Allora abbiamo l’impressione di una profonda ingiustizia nel mondo. Cerchiamo di convincerci che non lo merita, facciamo di tutto per trascinarlo al nostro stesso livello, di svalutarlo; ne parliamo male, lo critichiamo. Ma se la società continua ad innalzarlo, ci rodiamo di collera e, nello stesso tempo, siamo presi dal dubbio. Perché non siamo sicuri di essere nel giusto. Per questo ci vergogniamo di essere invidiosi. E, soprattutto, di essere additati come persone invidiose. In termini psicologici potremmo dire che l’invidia è un tentativo un po’ maldestro di recuperare la fiducia e la stima in sé stessi, impedendo la caduta del proprio valore attraverso la svalutazione dell’altro.