Eugène Ionesco – Personaggi famosi
La banalità è un sintomo di non comunicazione. Gli uomini si nascondono dietro ai loro cliché.
La banalità è un sintomo di non comunicazione. Gli uomini si nascondono dietro ai loro cliché.
In genere la compagnia dei pazzi è utilissima, infatti nessuno meglio di loro vi può aiutare ad affrontare l’illogicità dell’esistenza.
Non sono un ateniese o un greco, ma un cittadino del mondo.
L’invidia è il sentimento che noi proviamo quando qualcuno, che noi consideriamo del nostro stesso valore ci sorpassa, ottiene l’ammirazione altrui. Allora abbiamo l’impressione di una profonda ingiustizia nel mondo. Cerchiamo di convincerci che non lo merita, facciamo di tutto per trascinarlo al nostro stesso livello, di svalutarlo; ne parliamo male, lo critichiamo. Ma se la società continua ad innalzarlo, ci rodiamo di collera e, nello stesso tempo, siamo presi dal dubbio. Perché non siamo sicuri di essere nel giusto. Per questo ci vergogniamo di essere invidiosi. E, soprattutto, di essere additati come persone invidiose. In termini psicologici potremmo dire che l’invidia è un tentativo un po’ maldestro di recuperare la fiducia e la stima in sé stessi, impedendo la caduta del proprio valore attraverso la svalutazione dell’altro.
Qualsiasi opera di un uomo è sempre un suo ritratto.
Parlino male di noi, purché ne parlino.
Sono molto buona, lascio perdere, anche se non so perdonare. Sono una donna semplice: perché devo darmi delle arie?