Diego Abatantuono – Personaggi famosi
Tra lo specchio e la donna c’é questa differenza: che lo specchio riflette senza parlare, mentre la donna parla senza riflettere.
Tra lo specchio e la donna c’é questa differenza: che lo specchio riflette senza parlare, mentre la donna parla senza riflettere.
E tu te ne vai? Tu te ne vai… no, tu non te ne vai: io ti trattengo… mi lasci nelle mani la tua anima come un mantello.
Ci sono marinai e ci sono uomini di terra: io appartengo alla seconda categoria. Sono un contadino io, mi piace la campagna. Mai la sabbia mi ha visto ignudo. L’acqua non mi garba. Sono proprio refrattario. E difatti non mi lavo mai.
La realtà è solo un ultimo appiglio per non sprofondare nell’oblio della disperazione.
Non tutto va come vorremmo: più forti dei mortali sono gli dei immortali.
Il regno delle immagini comincia quando la storia finisce.
Tutti noi siamo condannati a un solitario confino all’interno della nostra pelle, a vita.
E tu te ne vai? Tu te ne vai… no, tu non te ne vai: io ti trattengo… mi lasci nelle mani la tua anima come un mantello.
Ci sono marinai e ci sono uomini di terra: io appartengo alla seconda categoria. Sono un contadino io, mi piace la campagna. Mai la sabbia mi ha visto ignudo. L’acqua non mi garba. Sono proprio refrattario. E difatti non mi lavo mai.
La realtà è solo un ultimo appiglio per non sprofondare nell’oblio della disperazione.
Non tutto va come vorremmo: più forti dei mortali sono gli dei immortali.
Il regno delle immagini comincia quando la storia finisce.
Tutti noi siamo condannati a un solitario confino all’interno della nostra pelle, a vita.
E tu te ne vai? Tu te ne vai… no, tu non te ne vai: io ti trattengo… mi lasci nelle mani la tua anima come un mantello.
Ci sono marinai e ci sono uomini di terra: io appartengo alla seconda categoria. Sono un contadino io, mi piace la campagna. Mai la sabbia mi ha visto ignudo. L’acqua non mi garba. Sono proprio refrattario. E difatti non mi lavo mai.
La realtà è solo un ultimo appiglio per non sprofondare nell’oblio della disperazione.
Non tutto va come vorremmo: più forti dei mortali sono gli dei immortali.
Il regno delle immagini comincia quando la storia finisce.
Tutti noi siamo condannati a un solitario confino all’interno della nostra pelle, a vita.