Michelangelo Da Pisa – Poesia
La parola è un gradevole, quanto inutile, incastro di consonanti e vocali se non prende vita in un gesto. Chiacchierate all’infinito, tanto alla persuasione del dire, prediligo di gran lunga l’ardire del fare.
La parola è un gradevole, quanto inutile, incastro di consonanti e vocali se non prende vita in un gesto. Chiacchierate all’infinito, tanto alla persuasione del dire, prediligo di gran lunga l’ardire del fare.
Chi sa leggere uno sguardo mi affascina e mi intimorisce allo stesso tempo, perché quando…
Il pregio delle difficoltà risiede nell’allontanarti dal futile e nel ricongiungerti con l’essenziale.
L’italiano è una lingua straordinariamente complessa, armoniosa, musicale, che profuma di caffè, storia, arte. È un vero peccato che sia poco diffusa nel mondo, specialmente in Italia.
Ho un’arcana attrazione per le case abbandonate, private dell’umano calore, per le loro finestre vista cielo, per la loro dignità impolverata, per la natura che inesorabilmente fagocita i suoi ricordi. Starei ore ad ascoltare le storie che le pareti scarnificate sussurrano, stanche, ma mai asservite al tempo.
Le incomprensioni scindono legami deboli, consolidano quelli chimicamente necessari. Ciò che non è, mai sarà, ciò che è, sopravviverà.
Mi accorgo che la poesia è come una mosca catturata in un bicchiere, che ronza e sbatte contro il vetro senza fermarsi mai.