Angela Mori – Poesia
Io sono il profumo, le mie poesie, la mia essenza!
Io sono il profumo, le mie poesie, la mia essenza!
Come il poeta lascia il suo segno tra le rime, così tu hai lasciato la tua impronta sul mio cuore.
Perché amo la poesia? Perché non indossa abiti firmati, non porta la cravatta e non va alle feste borghesi. Seppur, in qualche modo. La si osi travestire, il mondo sappia che non si tratta di poesia, ma di tradimento. La poesia non può essere borghese e non mai un lusso.
Non si possono contare le lune che brillano sui suoi tetti, né i mille splendidi soli che si nascondono dietro i suoi muri.
La poesia nasce dopo un travaglio interiore e partorisce la poliedricità degli eventi con le varie sfumature che il poeta, il pittore della penna, riesce a trasmettere intingendo nei colori dell’anima, il pennello. La poesia trasmuta le sensazioni in emozioni che traboccano e ci fanno sentire vivi. Ci cullano come una nenia che fa assaporare i palpiti della vita oltre la percezione della mente, in un mondo invisibile all’uomo comune ma visibile al cuore del poeta che schiude, come un boccio alla luce dei versi del suo canto, tutta la fragranza interiore.
La poesia è l’anima tradotta in versi ed impressa su carta.
Non ho scelta fra amare o odiare: ho già scelto scrivendo.