Angela Mori – Poesia
La musica è la poesia che fa rumore.
La musica è la poesia che fa rumore.
Forse ci sarebbe più bisogno di poesia incastonata in un gesto che in delle parole.
Se io fossi un vero poeta, e non solo un aspirante tale, avrei raccontato la storia della mia tribolata e traumatica adolescenza in versi scritti con la penna dell’anima e l’inchiostro rosso sangue del cuore.
Era come quei poeti, i quali sanno che la vera poesia è una cosa maledetta, ma che malgrado la loro certezza, talvolta soffrono, perché non ottengono quel consenso che pure disprezzano.
Poesia non è selezionare e scrivere parole. È invece amarle, soffrirle, viverle. È dare voce ai propri sogni. Poesia è far tacere la mente e far parlare il cuore. Per arrivare al cuore di chi legge.
C’è una poesia delle cose che ci attrae anche senza comprenderne il senso.
Forse qualcuno pensa che noi che scriviamo vogliamo metterci in mostra, il nostro scrivere è un bisogno che a volte ci evita d’impazzire, è un peccato che vorremmo confessare, è un dolore che bisogna lenire, è una gioia che si deve condividere, è un momento per poter stare soli a pensare, chiudere gli occhi e sognare, cercare anche virtualmente di cambiar le cose, poi svegliarsi e continuare a vivere e a volte farsi male.