Giovanni Pascoli – Poesia
Poesia è trovare nelle cose il loro sorriso e la loro lacrima […] e ciò si fa da due occhi infantili che guardano con semplicità e serenità di nel tumulto della nostra anima.
Poesia è trovare nelle cose il loro sorriso e la loro lacrima […] e ciò si fa da due occhi infantili che guardano con semplicità e serenità di nel tumulto della nostra anima.
È la vita che hai dentro che porta a fare poesia, e non ci saranno mai parole a far tremare il tuo cuore se non le hai già dentro.
Se fossimo tutti poeti, di notte chiameremmo le metropoli galassie sovraffollate di stelle. Fortunatamente non lo siamo, le chiamiamo con i loro nomi e continuano ad essere sovraffollate solo di storie.
Che una poesia sia intraducibile è la prova che il suo autore ha fatto centro.
La danza è una poesia muta; la poesia è una danza parlata.
Mi piaceva pensare che i problemi dell’umanità potessero essere risolti un giorno da una congiura di poeti: un piccolo gruppo si prepara a prendere le sorti del mondo perché solo dei poeti ormai, solo della gente che lascia il cuore volare, che lascia libera la propria fantasia senza la pesantezza del quotidiano, è capace di pensare diversamente. Ed è questo di cui avremmo bisogno oggi: pensare diversamente.
Forse qualcuno pensa che noi che scriviamo vogliamo metterci in mostra, il nostro scrivere è un bisogno che a volte ci evita d’impazzire, è un peccato che vorremmo confessare, è un dolore che bisogna lenire, è una gioia che si deve condividere, è un momento per poter stare soli a pensare, chiudere gli occhi e sognare, cercare anche virtualmente di cambiar le cose, poi svegliarsi e continuare a vivere e a volte farsi male.