Rosa Cassese – Poesia
Scrivere poesie è una responsabilità: per capacità, comunicabilità, regole da seguire, cuori da “inondare”, menti da placare… Spesso, il poeta è solo, nel suo dolore, nel suo amore, nella sua enfasi consolatoria.
Scrivere poesie è una responsabilità: per capacità, comunicabilità, regole da seguire, cuori da “inondare”, menti da placare… Spesso, il poeta è solo, nel suo dolore, nel suo amore, nella sua enfasi consolatoria.
Nella mia testa c’è sempre del fumo. Scrivere equivale a renderlo arrosto.
La poesia è variaLa si può leggere nei volti,negli sguardi,nei sorrisi,nelle lacrime…La si cattura nella mente…e si comincia a farla svolazzare tra gli scritti…La poesia è immutata…… è tutto…è vibrante,illumina l’animaaccende i sentimenti…è freschezza di spirito…sprigiona amore,…è trasparenza del cuore.
Oggi mi sentii poeta. Meditai una poesia, i morti, i morti all’ospedale e i morti in battaglia – i morti d’amore – i morti in campagna…
Ci può essere più Amore nelle parole di una breve poesia, che in una vita intera.
I poeti già sono pochi, ma ancora più pochi sono quei poeti grandi nella semplicità.
Allora penso, scrivo; accanto alla penna rimane un tempo sospeso, attento ai prossimi versi; imprigionato in un cielo dal quale potrà piovere solo per asciugare una lacrima o dissetare un sorriso.