Umberto Saba – Poesia
Ai poeti resta da fare la poesia onesta.
Ai poeti resta da fare la poesia onesta.
Trovi poesia ovunque, chi ne scrive le rime magari non è il migliore dei poeti, ma è sicuramente il più sereno dei cuori.
La vera poesia può comunicare anche prima di essere capita.
Buonasera, maestosa stella lucente che incombe nel ciel sereno d’estate, insieme alle stelle cadenti attiri la gente. Il mar rispecchia lo splendore che sta emanando sulla terra e sui pianeti vicini. La notte passa velocemente e si schiarisce il cielo. Soleggiava, è il risveglio di tanti cuoricini che scalpitano qua e là. La natura fiorisce e si diffonde nell’aria un profumo grazioso e soave dell’astro perenne e del calicanto, che ispira al cardellino e al ciuffolotto un canto melodioso. Vedo il gran mar che con i suoi colori riavviva il paesaggio. La poesia degli adori è un infinito amare.
Se io fossi un vero poeta, e non solo un aspirante tale, avrei raccontato la storia della mia tribolata e traumatica adolescenza in versi scritti con la penna dell’anima e l’inchiostro rosso sangue del cuore.
La poesia si nutre dell’anima del poeta. Se lui non ne possiede una, essa muore di fame e sete.
Il poeta è condannato a vivere sempre in eterno in mezzo alle bellezze, perché la sua anima è plasmata di bello.