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Giacomo Lorenzini – Preghiere

Affacciatomi vidi volare un angelo con le sue ali di luce. Il suo volo mi fece notare una cappella dove dentro vi è una Madonna. Essa splendeva di una luce lucente, mi girai per vedere l’angelo, ma esso non v’era più. Allora portai lo sguardo verso la Madonna, era lì con quella luce lucente ad indicare il percorso. Il percorso di colei che sa cosa cos’è Amore, Sofferenza, Bontà e luce. Lei che rese nostro Gesù Cristo in spoglie mortali, questo è Amore. Lo vide morente, questa è Sofferenza. Ella perdonò chi uccise suo figlio, questa è Bontà. Egli risorse e ora siede alla destra del Padre, questa è luce. Beatae Mariae de Mercede lumen. Diffusi luminis opem nomine bonorum.

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    Esiste un Dio universale creatore, il suo nome è la verità. Egli è l’essere che ha creato tutto, è senza paura e senza odio. Egli è oltre il tempo, non ha ciclo di vita e morte, si è creato da sé. Lo si può conoscere attraverso il vero guru.Canta o medita:Egli (Dio) è verità sin dall’inizio del tutto, è stato verità nel corso dei secoli, è verità anche adesso e sarà verità anche nel futuro.

  • Giacomo Lorenzini – Angelo

    Or su il cuore batte con forza. Può essere amore, passione, paura o disperazione. Nonostante continua a battere, senza mai smettere. Continua la sua danza. È colpa della mente che non trova più un senso logico a tutte le sensazione che gli arrivano. Le sensazioni si mescolano tutte, creando confusione e il cuore batte anzi corre singhiozza si ferma puoi corre di nuovo. Le sensazioni mescolandosi creano anche dubbi alle mente che non sa più cosa pensare. Il cuore e le mente non sempre sono d’accordo e forse per questo è il bello della vita.

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    Sarebbe bello poter credere in te Dio, avere la certezza che il mio sonno sia cullato dai tuoi Angeli e la mia vita cammini sui tuoi passi.Sarebbe bello avere la speranza di non essere sola e di poter riporre in te i miei tormenti e le mie paure.Sarebbe bello nell’ultimo atto della mia vita, credere che ci sarai tu ad accogliermi.Se ci sei, guardami: io ora indosso la corazza della vita, quella che ho dovuto costruirmi per ripararmi dai colpi che ho ricevuto e che riceverò. L’ho dovuta costruire quando non ti ho trovato nei miei momenti di terrore, quando ero a terra, quando il dolore pareva lacerare le mie carni e adesso che penso di essere forte non riesco a fidarmi ancora di te. La paura è tanta che supera anche la voglia di conoscerti e di abbandonarmi solo per un attimo tra le tue braccia, per trovare il giusto riposo dell’uomo.