Fabio Volo – Progresso
La tv ci ha diviso, il cellulare ha cambiato i rapporti, i lettori mp3 aumentano l’incomunicabilità.
La tv ci ha diviso, il cellulare ha cambiato i rapporti, i lettori mp3 aumentano l’incomunicabilità.
Una sera ho visto il cartone animato di “Alice Nel Paese Delle Meraviglie”. A un certo punto del film lei diventava grande e la testa usciva dal tetto della casa e le braccia dalle finestre. Di fronte a quella scena, ho preso coscienza che era ciò che stavo provando io. La mia casa era diventata troppo piccola per me, sentivo che non ci stavo più dentro. Dovevo andarmene, seguire anch’io il Bianconiglio.
Tutte le rivoluzioni divorano i loro stessi figli.
A volte le persone sono solo delle porte, dei passaggi. Tu per me, io per te. Anche gli sconosciuti, ogni incontro è una porta.
Nulla è più vecchio del giornale di ieri.
Niente retrocede come il progresso.
Se le migliaia di grandi industrie nel mondo venissero territorializzate sopprimendole, avremmo al mondo milioni di ettari a disposizione e altrettanti coltivatori liberi anziché poche migliaia di lavoratori schiavi di un’élite ingorda. L’unica ribellione funzionale è tornare alle campagne.