Carl William Brown – Progresso
Se l’essere umano non fosse così insulso, non si farebbe distruggere dalle macchine che lui stesso, con tanto ingegno, ha creato.
Se l’essere umano non fosse così insulso, non si farebbe distruggere dalle macchine che lui stesso, con tanto ingegno, ha creato.
Non ho ancora capito se la letteratura, abilmente governata dai ricchi e potenti editori, serva a rendere i lettori più colti, sensibili ed umani o se invece il suo fine sia principalmente quello di rimbecillirli.
Quando dovrete lamentarvi con un burocrate vi diranno che dovete prendere un appuntamento, poi il fatidico giorno vi diranno che non c’è, è appena uscito, oppure che è in riunione, viceversa è in ferie, oppure ha avuto un malore…
Vorrei avere tantissimo tempo, per riuscire a vivere al meglio ogni istante del mio Tempo!
Non fraintendetemi, questo libretto non è assolutamente contro il capitalismo, la destra, la religione o il progresso, è solo un libello contro la stupidità, e mi sembra anche di avervelo già detto.
I poveri hanno grandi responsabilità nel costruire le grandi opere e le grandi ricchezze, ma in genere sono i ricchi a fruirne.
Non state in pena per il domani: sarà il domani a provvedere a se stesso. A ciascun giorno basta il proprio affanno.