Mirko Badiale – Religione
Dio è un’invenzione troppo importante per essere lasciata in mano ai preti.
Dio è un’invenzione troppo importante per essere lasciata in mano ai preti.
Alcune persone vivono una vita sotto stretta sorveglianza, timorosi d’incontrare qualcuno o qualcosa che possa scuotere le loro traballanti fondamenta spirituali. Quest’atteggiamento, comunque, non è colpa della religione, ma della loro limitata comprensione. Il vero Dharma va esattamente nella direzione opposta: aiuta a integrare tutte le varie esperienze della vita in un insieme significativo e coerente, bandendo così la paura e l’insicurezza per sempre.
Se vuoi “vedere” Dio, puoi guardare un fiore, una pietra, un monte o un lago. Puoi guardare una formica indaffarata a trasportare briciole al nido, puoi guardare un contadino intento a lavorare la terra, o un uccello volare alto nel cielo. Ma se vuoi “trovare” Dio, allora devi cercare dentro te stesso.
Non so se a Natale nacque il figlio di Dio, quello che so è che nacque un bambino e mi basta per festeggiare perché ogni bimbo che nasce è la speranza del mondo che rifiorisce.
Dio deve essere nascosto all’ufficio delle imposte. Ogni anno mi pizzica.
Tutte le scienze hanno sempre molto da imparare dalla letteratura e dalle sue metafore; per esempio la celebre frase biblica “Polvere eravate e polvere ritornerete” non vi ricorda il famoso principio fisico “Nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si trasforma”?
Nessuno si distingue dalle masse senza farne parte.
Alcune persone vivono una vita sotto stretta sorveglianza, timorosi d’incontrare qualcuno o qualcosa che possa scuotere le loro traballanti fondamenta spirituali. Quest’atteggiamento, comunque, non è colpa della religione, ma della loro limitata comprensione. Il vero Dharma va esattamente nella direzione opposta: aiuta a integrare tutte le varie esperienze della vita in un insieme significativo e coerente, bandendo così la paura e l’insicurezza per sempre.
Se vuoi “vedere” Dio, puoi guardare un fiore, una pietra, un monte o un lago. Puoi guardare una formica indaffarata a trasportare briciole al nido, puoi guardare un contadino intento a lavorare la terra, o un uccello volare alto nel cielo. Ma se vuoi “trovare” Dio, allora devi cercare dentro te stesso.
Non so se a Natale nacque il figlio di Dio, quello che so è che nacque un bambino e mi basta per festeggiare perché ogni bimbo che nasce è la speranza del mondo che rifiorisce.
Dio deve essere nascosto all’ufficio delle imposte. Ogni anno mi pizzica.
Tutte le scienze hanno sempre molto da imparare dalla letteratura e dalle sue metafore; per esempio la celebre frase biblica “Polvere eravate e polvere ritornerete” non vi ricorda il famoso principio fisico “Nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si trasforma”?
Nessuno si distingue dalle masse senza farne parte.
Alcune persone vivono una vita sotto stretta sorveglianza, timorosi d’incontrare qualcuno o qualcosa che possa scuotere le loro traballanti fondamenta spirituali. Quest’atteggiamento, comunque, non è colpa della religione, ma della loro limitata comprensione. Il vero Dharma va esattamente nella direzione opposta: aiuta a integrare tutte le varie esperienze della vita in un insieme significativo e coerente, bandendo così la paura e l’insicurezza per sempre.
Se vuoi “vedere” Dio, puoi guardare un fiore, una pietra, un monte o un lago. Puoi guardare una formica indaffarata a trasportare briciole al nido, puoi guardare un contadino intento a lavorare la terra, o un uccello volare alto nel cielo. Ma se vuoi “trovare” Dio, allora devi cercare dentro te stesso.
Non so se a Natale nacque il figlio di Dio, quello che so è che nacque un bambino e mi basta per festeggiare perché ogni bimbo che nasce è la speranza del mondo che rifiorisce.
Dio deve essere nascosto all’ufficio delle imposte. Ogni anno mi pizzica.
Tutte le scienze hanno sempre molto da imparare dalla letteratura e dalle sue metafore; per esempio la celebre frase biblica “Polvere eravate e polvere ritornerete” non vi ricorda il famoso principio fisico “Nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si trasforma”?
Nessuno si distingue dalle masse senza farne parte.