Claudio Visconti De Padua – Religione
Vorrei credere in un Dio che abbia a cuore almeno le sofferenze dei bambini, ma non risponde.
Vorrei credere in un Dio che abbia a cuore almeno le sofferenze dei bambini, ma non risponde.
Capita che l’improbabile si realizzi a dispetto del previsto!
L’esperienza insegna che è molto più facile innamorarsi che rimanere innamorati.
Sono gli incontri non programmati a rivelarsi dei perfetti incastri del destino!
Spesso a seguire il cuore si sbaglia, ma a volte sbagliando si fanno le scelte più coraggiose, perché la mente di per sé è protettiva e non vuole osare, ma il cuore no, lui è un indomabile sognatore e non teme di scalciare ostacoli!
La religione che condivide con la musica la caratteristica di essere un mistero ancora irrisolto dovrebbe imitare quest’ultima e permettere ai suoi fedeli di aderire alle manifestazioni che non siano loro più confacenti. Il vantaggio della musica sulla religione sta nella sua capacità di sollevare e ispirare molte persone senza doversi accostare troppo alla ragione ma entrambe sono unite nel nobile scopo di innalzare l’umanità al di sopra della prosaica monotonia della vita: di portare speranza e consolazione, di trasfigurare dolore e gioia.
Per prendersi le code ai gatti, ne manda parecchia di gente all’inferno. Chi di canna ferisce, di canna perisce e magari va a fare compagnia al cane di Hitler.