Silvana Stremiz – Religione
Non so se credo in Dio, ma credo in un miracolo chiamato “divinità”, in quella energia divina che appartiene ad un qualsiasi “essere”.
Non so se credo in Dio, ma credo in un miracolo chiamato “divinità”, in quella energia divina che appartiene ad un qualsiasi “essere”.
Il tempo passa, ma certi dolori no: restano vivi, presenti, costanti, senza dare tregua pronti a uccidere senza alcuna clemenza.
L’anima sta a Dio come la materia sta all’uomo.
Dio e l’umorismo sono due divinità, l’unica differenza è che Dio non si vede e non si sente.
Se Dio fosse buono e non fosse severo, tutti disprezzerebbero la sua bontà; se fosse soltanto severo senza essere buono, i nostri peccati ci condurrebbero alla rovina.
La mente deve considerare questo, tutte le modificazioni corporee o gli aspetti esteriori delle cose devono essere riferiti all’immagine di Dio.
Chi sbaglia spesso non vuole ammetterlo e preferisce fuggire, perché non in grado di affrontare la realtà. Ma da essa non potrà mai nascondersi.Forse allora vale la pena di armarsi di un po’ di umiltà e chiedere scusa, invece di nascondersi dietro ai propri errori.