Silvana Stremiz – Religione
Non so se credo in Dio, ma credo in un miracolo chiamato “divinità”, in quella energia divina che appartiene ad un qualsiasi “essere”.
Non so se credo in Dio, ma credo in un miracolo chiamato “divinità”, in quella energia divina che appartiene ad un qualsiasi “essere”.
Ammiro chi in Dio crede senza porsi domande, ma ancora di più chi ci crede dopo essersi posto delle domande.
Sarà che io do un certo valore all’amicizia, sarà che non sopporto la cattiveria del…
Il velo, certo, non è il costume nazionale delle egiziane né tanto meno un segno fondante dell’identità araba. Eppure negli ultmi tempi si è impregnato di una carica identitaria che va oltre l’adesione fideistica all’islam, travalica i confini della religione e si getta anima e corpo nell’appartenenza a un popolo, a una regione, a un destino.
Provo a spiegarteli io, amico, questi nostri tempi: Dio ci ha generato e subito dopo abbandonato sul sagrato del peccato; per Satana è stato un gioco da ragazzi adottarci!
La vita ti lascia sempre alternative, la morte le esclude.
Oh Signore (se c’è un Signore), salvate la mia anima (se ho un’anima).