Silvana Stremiz – Religione
Mi hanno insegnato che Dio è raggiungibile, ma irraggiungibile all’uomo.
Mi hanno insegnato che Dio è raggiungibile, ma irraggiungibile all’uomo.
Se il nostro bene crea “la distruzione” siamo certi che sia un bene?
Non dobbiamo fare nulla per piacere o non piacere agli uomini, ma unicamente a Dio.
La presenza del Signore non può mancare dove regna la pace.
Tutta l’arte è un vaneggio, la politica è un vaneggio; i supermercati e le autostrade, la scienza e la letteratura, la filosofia e la guerra. La religione è un vaneggio, le chiese e le sigarette. L’amore è uno dei vaneggi più grandi. Noi stessi siamo un vaneggio chimico che sta in piedi e parla per non so quale tipo di miracolo. Siamo arte, la terra è arte e un vaneggio perché l’universo è un vaneggio enorme. Questo stesso commento è un vaneggio, ma qualcuno potrebbe considerarlo poetico e quindi arte. Secondo me è arte tutto quello che contiene l’impegno di una qualsiasi parte del cervello e i sentimenti, soprattutto gli ultimi perché sono un vaneggio del cervello e aiutano a produrre arte, più grande è il sentimento, più grande è il vaneggio, più grande è l’opera. Oggi mi andava di pensarla così, domani potrei anche pensarla in modo diverso, ma credo di no, ne sono quasi certo.
Parlare di Dio è complicato perché si tratta di discutere dell’ipotetico.
Le difficoltà della vita possono spegnere le passioni, ma rendono forti un grande amore.