Stefano Gentilini – Religione
Credere senza vedere è senza dubbio un atto di fede, ma sapere di essere nel giusto, è solamente cecità.
Credere senza vedere è senza dubbio un atto di fede, ma sapere di essere nel giusto, è solamente cecità.
Le fratture dell’anima, in musica, si chiamano dissonanze. Sembrano “errori”, invece sono colori nuovi.
In questo mondo di incertezze,l’unica certezza è la più misteriosa delle incertezze: Dio!
Per l’uomo veramente religioso niente è peccato.
Risuona l’anima mia nel candore del tuo infinito amore, Signore.
Credere non è altro che, nell’oscurità del mondo, toccare la mano di Dio e così, nel silenzio, ascoltare la parola, vedere l’amore.
Donaci, o Signore di conoscere la tua presenza di Padre nel nascondimento della nostra esistenza.