Antonio Cuomo – Religione
Come faccio a non credere in Dio, come faccio a non amarlo, finché nei giardini incolti del mondo continuano a sbocciare, dei meravigliosi fiori è con noi.
Come faccio a non credere in Dio, come faccio a non amarlo, finché nei giardini incolti del mondo continuano a sbocciare, dei meravigliosi fiori è con noi.
L’uomo che offre la sua carità compie il migliore atto di dignità.
Volersi bene è il principio di ogni amore.
Scegliete le strade dell’amicizia. Scegliete le strade della chiarezza. Scegliete le strade dell’amore della sincerità. Praticate la semplicità, ma senza semplificate i problemi. Fate luce nelle vostre giornate, ma senza pretendere di fare faville. Unite la gente attorno a voi, presentateci il vostro stile di vita, trasportateli all’amore, senza la frenesia di altri fini effimeri. Amate la vostra Amica/o, il vostro amico non per inseguirne la gloria, ma perché essa/o si senta onorata/o e accettata/o da voi. È il tempo, l’ambiente in cui ci giochiamo la nostra identità. Quello trascorso in strada, al bar, a scuola in ogni posto. E se vi dicono che afferrate solo l’aria, che non siete concreti, pazzi o stupidi, prendetelo come un complimento! Non temete mai la vita è un regalo meraviglioso, non osate fare riduzione ai vostri sogni. Non praticate sconti ai vostri sani ideali. Se dentro vi canta un grande amore per la vita, per il mondo lasciatelo innalzare, donateli ali per volare, portate esso un cielo infinito, un paradiso azzurro sgombro di nuvole, lontano dalle tempeste. Dio Vi Ama siete i suoi angeli terreni è non esiste problema che non abbia soluzione e ricorda togliersi la vita è arrendersi, buttare la spugna. Mai. Siete i guerrieri impavidi della vostra esistenza, combattete e siate i trionfatori della battaglia più importante. Esistere, esserci!
L’amico è il dolce respiro della vita.
Le delusioni fanno male, ma l’amore non è sempre dolore.
Ci sono emozioni che con le parole non le potrai mai raccontare. L’emozioni son sussurri che il cuore scrive sulla lavagna dell’amore, che l’anima coglie.