Daniele De Patre – Religione
Solo guardando davanti a noi potremo scoprire la presenza di Gesù.
Solo guardando davanti a noi potremo scoprire la presenza di Gesù.
La nostra concezione di Dio deriva dall’antico dispotismo orientale, ed è una concezione indegna di uomini liberi. Non ha rispetto di sé stesso chi si disprezza e si definisce miserabile peccatore […] Non bisogna rimpiangere il passato o soffocare la libera intelligenza con idee che uomini ignoranti ci hanno propinato per secoli. Occorre sperare nell’avvenire e non voltarsi a guardare a cose ormai morte che, confidiamo, non rivivranno più in un mondo creato dalla nostra intelligenza.
Può darsi che Dio esista, però è meglio non fidarsi.
Se dunque esiste una verità che la storia ha reso indubbia, questa è proprio l’estensione sempre minore della porzione di vita sociale che la religione ricopre. In origine essa si estendeva su tutto; tutto ciò che era sociale era religioso; i due termini erano sinonimi. In seguito, a poco a poco, le funzioni politiche, economiche, scientifiche si sono rese indipendenti dalla funzione religiosa, costituendosi a parte e assumendo un carattere temporale sempre più accentuato. Dio – per così dire – che in principio era presente a tutte le relazioni umane, si ritira progressivamente da esse; abbandona il mondo agli uomini e alle loro controversie.
Il matrimonio e’il più grande progetto di Dio, non e’come ci racconta la televisione che e’una gabbia, la tomba dell’amore. Se l’amoredi Dio muove il mondo non potrebbe mai contrapporsi all ‘espressione più alta, che e’l’unione di due corpi e due anime.
Ogni freccia che spari prima di conficcare il nemico attraversa l’anima di Dio.
Le varie religioni, tengono soggiogati popoli interi, forse è un bene per taluni, ma la libertà di pensare di ognuno è un bene imprescindibile, non sono atea, capisco che però la religione cattolica è quella che dà maggiore libertà.