Edvania Paes – Religione
Parlami di Dio, dissi al cuore. E il cuore amò.
Parlami di Dio, dissi al cuore. E il cuore amò.
Sarà pure vero che il cuore è l’organo più intelligente che abbiamo. Però non si…
La certezza di un Dio che conferisca un significato alla vita supera di molto, in attrattiva, il potere di fare il male impunemente.
Ci vuole fede per credere in Dio. Ce ne vuole di più per credere nel caso.
La bellezza, il romanticismo e la poesia sono doni interiori che non dipendono dall’apparenza esteriore.
Il fine della Chiesa, depositaria unica e suprema della rivelazione, resta in ogni caso quello di riassumere e risolvere la politica nella religione. Ma il fine dello Stato, di qualunque Stato degno del nome, è precisamente le stesso, rovesciato: risolvere la religione nella politica, Dio nell’uomo. Ogni Stato è anche Chiesa; l’autorità politica è necessariamente autorità morale; la storia politica si configura logicamente come “storia sacra”. I suoi fini politici sono anche morali e religiosi: comprendono e riassorbono in sé tutta la possibile morale e religione.
Bisognerebbe misurare l’intensità del vento prima di aprire le ali. La troppa leggerezza nel prendere il volo ci può fare andare fuori rotta.