Jean-Paul Malfatti – Religione
La religione è un male necessario che può essere anche un bene, ma il suo obbligo ereditario o indotto molto spesso fa più male che bene.
La religione è un male necessario che può essere anche un bene, ma il suo obbligo ereditario o indotto molto spesso fa più male che bene.
Tre livelli per raggiungere la fede: un primo livello, più semplice è quello morale; togliere gli affetti disordinati. Un secondo livello è quello delle scelte; cercare il meglio nella mia vita, non solo togliere la polvere di dosso. Un terzo livello che chiamerei trascendentale, è quello che non si vede non si tocca, ma che è la radice di tutto, cioè giungere a Dio… con sforzo nell’ascesi per vincere la paura. “Vincere se stesso e superare la paura, la morte, la disillusione, tutto ciò che in noi è diffidenza, chiusura, amarezza è aprirsi alla pienezza di Dio”
Tutto il sapere è in Dio. Ma il sapere di Dio è come un fiume d’acqua che corre verso il mare, è Dio la fonte, gli uomini l’oceano, non valeva la pena di aver creato tanto universo se non dovesse essere così.
Lo spirito nudo rende l’anima leggera.
Come diceva W. James le fedi religiose non sono efficaci perché vere, ma sono vere perché efficaci; producono un certo rilassamento mentale negli individui che aiuta a lenire lo stato doloroso dell’esistenza.
Ci sono atei di un’asprezza froce che tutto sommato si interessano di Dio molto più di certi credenti frivoli e leggeri.
Capita a volte, anche a chi è amato da chi ama, di soffrire per amore, ma per fortuna non invano.