Roberto Garro – Religione
Signore, liberami dalla religione e dammi la fede.
Signore, liberami dalla religione e dammi la fede.
Una volta in risposta alla domanda: “Lei crede nel Dio di Spinoza?”, Einstein rispose così: “Non posso rispondere con un semplice sì o no. Io non sono ateo e non penso di potermi chiamare panteista. Noi siamo nella situazione di un bambino piccolo che entra in una vasta biblioteca riempita di libri scritti in molte lingue diverse. Il bambino sa che qualcuno deve aver scritto quei libri. Egli non conosce come. Il bambino sospetta che debba esserci un ordine misterioso nella sistemazione di quei libri, ma non conosce quale sia. Questo mi sembra essere il comportamento dell’essere umano più intelligente nei confronti di Dio. Noi vediamo un universo meravigliosamente ordinato che rispetta leggi precise, che possiamo però comprendere solo in modo oscuro. I nostri limitati pensieri non possono afferrare la forza misteriosa che muove le costellazioni. Mi affascina il panteismo di Spinoza, ma ammiro ben di più il suo contributo al pensiero moderno, perché egli è il primo filosofo che tratta il corpo e l’anima come un’unità e non come due cose separate”.
I dogmi, quanto più son incomprensibili, tanto meno si discutono.
Dove sono coinvolte questioni religiose, gli uomini si rendono colpevoli di ogni sorta di disonestà e di illecito intellettuale.
Occorre avere l’umiltà di imparare a pregare, senza fidarci troppo degli impulsi spontanei.
La fede è l’atto dello spirito che si lancia in avanti certo di trovare la sua verità.
L’anima si deterge con la preghiera.