Silvana Stremiz – Religione
Il vero credente non chiude mai le “porte” al non credente.
Il vero credente non chiude mai le “porte” al non credente.
Quindi di fronte al dolore si può essere felici se ci si è misurati col Signore Gesù.
Se dunque esiste una verità che la storia ha reso indubbia, questa è proprio l’estensione sempre minore della porzione di vita sociale che la religione ricopre. In origine essa si estendeva su tutto; tutto ciò che era sociale era religioso; i due termini erano sinonimi. In seguito, a poco a poco, le funzioni politiche, economiche, scientifiche si sono rese indipendenti dalla funzione religiosa, costituendosi a parte e assumendo un carattere temporale sempre più accentuato. Dio – per così dire – che in principio era presente a tutte le relazioni umane, si ritira progressivamente da esse; abbandona il mondo agli uomini e alle loro controversie.
Se credere in Dio, fa sì che tu ferisca il prossimo forse è meglio un laico.
Solo guardando davanti a noi potremo scoprire la presenza di Gesù.
È più facile rialzarsi con qualcuno a fianco che ci aiuta a farlo, che ci dà una spinta qualunque, con qualcuno che crede in noi e ci fa sentire importanti.
In ogni essere umano vive una parte divina, pura e incontaminata, e resta incontaminata finché…