Flavia Ricucci – Religione
Al cristiano è tutto dovuto: porta la croce dei nostri peccati.
Al cristiano è tutto dovuto: porta la croce dei nostri peccati.
30 Come è stato abbietto il tuo cuore – dice il Signore Dio – facendo tutte queste azioni degne di una spudorata sgualdrina! 31 Quando ti costruivi un postribolo ad ogni crocevia e ti facevi un’altura in ogni piazza, tu non eri come una prostituta in cerca di guadagno, 32 ma come un’adultera che, invece del marito, accoglie gli stranieri! 33 Ad ogni prostituta si dà un compenso, ma tu hai dato il compenso a tutti i tuoi amanti e hai distribuito loro doni perché da ogni parte venissero da te per le tue prostituzioni. 34 Tu hai fatto il contrario delle altre donne, quando ti prostituivi: nessuno è corso dietro a te, mentre tu hai distribuito doni e non ne hai ricevuti, tanto eri pervertita.
L’idea di una religione universale (coltivata in laboratorio dagli scienziati) non esiste.
Siamo incalzati in ogni modo, ma non alle strette da non muoverci; siamo perplessi, ma non assolutamente senza via d’uscita.
La preghiera, che è il canto del cuore, giunge alle orecchie di Dio anche se confusa in mezzo alle grida e ai lamenti di migliaia di voci.
L’amore disarma: quando uno si sente amato del tutto, sempre, ovunque, a qualsiasi costo, non teme più, lascia cadere le armi e al posto dell’odio subentra l’amore, al posto della menzogna subentra la verità, al posto della morte entra la vita.
Sventura, l’opposizione è talmente forte da estromettere dalle liste chi governa.