Papa Benedetto XVI (Joseph Ratzinger) – Religione
Dio è l’eterno, mentre il tempo è un idolo, quando diventa oggetto di venerazione.
Dio è l’eterno, mentre il tempo è un idolo, quando diventa oggetto di venerazione.
Se dunque esiste una verità che la storia ha reso indubbia, questa è proprio l’estensione sempre minore della porzione di vita sociale che la religione ricopre. In origine essa si estendeva su tutto; tutto ciò che era sociale era religioso; i due termini erano sinonimi. In seguito, a poco a poco, le funzioni politiche, economiche, scientifiche si sono rese indipendenti dalla funzione religiosa, costituendosi a parte e assumendo un carattere temporale sempre più accentuato. Dio – per così dire – che in principio era presente a tutte le relazioni umane, si ritira progressivamente da esse; abbandona il mondo agli uomini e alle loro controversie.
La sapienza è penetrare con intelligenza d’amore in Dio. Potrei sapere molte cose su Dio, ma potrei essere un ateo che sa molte cose su Dio. È l’intelligenza d’amore che mi fa penetrare dentro di Lui. Perché Lui possa penetrare in me. Dio è amore, solo mettendoti nell’amore tu arrivi a capirlo e Lui arriva a farsi capire da te.
Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuovi orizzonti, ma nell’avere occhi nuovi.
Dio è infinitamente buono ed è pronto ad amare e perdonare, ma esige un minimo di buona volontà dalle sue creature.
Non dobbiamo fare nulla per piacere o non piacere agli uomini, ma unicamente a Dio.
Di Dio e della fede si parla infiniamente. Si dice che bisogna credere al di la di tutto. Che non aspetta a nessuno giudicare. Ma l’uomo ha bisogno di certezze non solo di speranze e ipotesi.