Ingrid Betancourt – Religione
Ho scoperto la fede in Dio durante la mia prigionia.
Ho scoperto la fede in Dio durante la mia prigionia.
I disegni di Dio, nella Natura come nella Provvidenza, non sono simili ai nostri disegni; né i modelli che noi foggiamo possono essere in alcun modo commsurati alla vastità, immensità e imperscrutabilità delle Sue opere, che hanno in loro una profondità superiore a quella del pozzo di Democrito.
Pervaso da sensibile brezzal’essenza delle sostanze permea il mio respiroConsapevole d’esistere sfumano i miei pensierisu l’esser o non esser credente.
Quando qualcosa turba il tuo sguardo, cogli dietro il velo delle forme transitorie, l’infaticabile lavoro dello Spirito che tende ad elevare le anime verso L’Eterno. Dietro ogni forma vedi l’immagine dell’Eterno.
Non mi devo nemmeno domandare se Dio esiste, mi basta sentir cantare gli usignoli all’alba per sapere che c’è.
Un giorno Dio mi ha detto “chi mi cerca, mi ha già trovato; chi smette di cercarmi, mi ha già perduto.”
Per me il peccato capitale è l’assenza d’amore. Dov’è amore risiede Dio.