Angela Cicolari – Religione
Non salvare me, salva te stesso.
Non salvare me, salva te stesso.
La via per il cielo passa attraverso la croce.
Il diavolo farà pure le pentole senza coperchi, ma nemmeno la chiesa non ha abbastanza coperchi per coprire tutto ciò che bolle nelle sue pentole.
Se fosse stato davvero per pietà o compassione, non avrebbe cercato di ottenere l’immortalità e la bellezza “eterna” estraendone lo spirito dal mio essere. La pietà nasconde spesso un tornaconto.
È divertente osservare come, a seconda della convenienza o meno, certe manifestazioni di disgusto vengono scambiate per manifestazioni di elogio e amore o amor perduto. Non si può far cancellare la memoria da macellai pazzi e poi pretendere un’altra volta nella storia, di ottenere i risultati sperati. Ci sarà sempre quell’incomodo, quella spina nel fianco, quel dolore soffocato, nelle pieghe del regno ora eterno, che ogni tanto scuoterà menti e coscienze, sulla via della vita. Non è amore, non è odio, è qualcosa che segue una Legge a parte, è qualcosa che purtroppo non si impara, si vive e basta o si muore e basta, i messaggi subliminali del rifiuto (buttalo via, ma è da non sottovalutare) sono manifestazioni di schifo e non di amore o amor perduto. Se si vuole cancellare un ricordo, non vale il principio dell’osmosi psichica per cui cerchi di far tabula rasa all’altro, a cui non interessi, per dimenticare tu, peggiori solo la situazione e ne crei molte altre di riflesso che possono diventare ingestibili.
Dio ci fa soffrire più per mettere alla prova la sua potenza o la nostra resistenza?
Chissà se a Dio dispiacciono di più le bestemmie di tanti poveri cristi o le opere di tanti signori.