Giuseppe Catalfamo – Religione
V’è infinitamente più carità delle anime e fede nel mio non credere che in tutti i gesti e le parole che sciorinate nei vostri templi che trasudano sangue.
V’è infinitamente più carità delle anime e fede nel mio non credere che in tutti i gesti e le parole che sciorinate nei vostri templi che trasudano sangue.
Gesù si rivolge a noi, si fa “incontro” per noi, chiedendoci una cosa sola non “cosa hai fatto?”, ma “mi ami?”.
Non nascondermi gli ostacoli, non ostruire le buche, ma apri i miei occhi in modo che io possa vederle, donami la forza per seguire la tua strada, offrimi un passo sicuro per camminare la via che hai tracciato per me.
Siamo umili e affidiamoci al controllo divino.
Siamo fatti per Dio e abbiamo dentro di noi un fermento divino che supera tutto: tempo, spazio, materia.
Quando il regista a cui hai dato il copione della tua vita è Dio, aspettati grandi colpi di scena e un finale mozzafiato.
La vita terrena e quella immortale: i pochi momenti di gioia che riusciamo a estorcere al mare della vita, come le perle che un tuffatore estrae con fatica al mare, sono ben misera cosa rispetto alle eteree piume che ci porteranno in cielo, a quel carro angelico riservato a chi ha dovuto percorrere appiedato i sentieri terreni.