Plutarco – Religione
Dio è la speranza del forte, e non la scusa del vile. Noi siamo tutti impastati di debolezze e di errori: perdonarci reciprocamente le nostre balordaggini è la prima legge di natura.
Dio è la speranza del forte, e non la scusa del vile. Noi siamo tutti impastati di debolezze e di errori: perdonarci reciprocamente le nostre balordaggini è la prima legge di natura.
I gesti amorevoli sono il comunicare di Dio.
Ti ho posto la vita e la morte, la benedizione e la maledizione.Scegli dunque la vita, perché viva tu e la tua discendenza, amando il Signore tuo Dio.
Voi sapete che il dovere del Conclave era di dare un vescovo a Roma, sembra che i miei fratelli cardinali siano andati a prenderlo quasi alla fine del mondo, ma siamo qui. Vi ringrazio per l’accoglienza!
L’amore degli uomini è di basso livello ma s’eleva in erte dolorose e conduce a Dio.
La purezza non ci è prescritta come un castigo, è invece una delle condizioni misteriose ma evidenti di quella conoscenza soprannaturale di se stessi e del mondo che si chiama fede.
Dio ha creato la Verità con molte porte, per accogliere ogni credente che bussi.