Luciano Pacomio – Religione
Se qualcuno non ci saluta, è perché ci grida aiuto nel rifiutarci il saluto.
Se qualcuno non ci saluta, è perché ci grida aiuto nel rifiutarci il saluto.
Karenin, come la contessa, come tutti coloro che seguivano queste dottrine, era privo di quella profondità di pensiero che obbliga a cercare nella realtà una base alle proprie certezze, sicché non trovava nulla d’inverosimile a che la morte esistesse per i miscredenti, ma non per lui, e che il peccato non esistesse per chi ha fede, e che quindi egli potesse essere sicuro fino da questa vita della salvezza dell’anima sua nell’altra.
Solo attraverso il Signore ci si eleva davvero interiormente. Egli irradia e purifica il nostro cuore, tracciandoci la strada che ci condurrà in paradiso.
Una sola cosa dovete dimandare a nostro Signore: amarlo. E tutto il resto in ringraziarlo.
Allora supponiamo che Dio parli: siamo sicuri di capire quello che lui dice? Se faccio una lezione sono convinto che i miei studenti, trenta, cinquanta che siano, capiscono trenta, cinquanta cose diverse. Perché il linguaggio è immediatamente una traduzione: quando lei mi ascolta lei traduce quello che io dico nella sua visione del mondo. E quindi questa traduzione fa si che lei intende un discorso che io non ho fatto. Per giunta Dio; non so: qualcuno lo sente, qualcuno ritiene che gli parli. Ma vediamo bene: l’ha sentito davvero con le orecchie, le ha detto delle cose incontrandola, oppure lei immagina che quella sia la parola di Dio.
Se la fede e la preghiera aiutano, la preghiera “senza parole” aiuta maggiormente ad elevare questo nobile sentimento.
Nessun Dio è più vero dell’altro… ma esiste un solo vero Dio… solo questo è vero.