Carlo Maria Martini – Religione
Signore, tu sei la mia vita, senza di te il vivere non è vivere.
Signore, tu sei la mia vita, senza di te il vivere non è vivere.
Chi percorre il dolore raggiunge Dio.
Difficilmente credo che dio abbia creato l’uomo a sua immagine e somiglianza, ma altrettanto difficilmente credo che il big bang e le leggi naturali siano comparse dal nulla.
Io non so se esiste Dio, non sono in grado di dirlo. Sicuramente ho le mie perplessità e i miei grossi dubbi. Mi riesce così difficile comprendere come lui possa permettere tanta crudeltà, dolore ed ingiustizia in questo mondo.
Certe persone sono così sensibili e intelligenti che se vedessero Gesù, gli chiederebbero l’autografo.
Il tuo zelo sia fervido, sia cauto, sia invincibile.
La nostra concezione di Dio deriva dall’antico dispotismo orientale, ed è una concezione indegna di uomini liberi. Non ha rispetto di sé stesso chi si disprezza e si definisce miserabile peccatore […] Non bisogna rimpiangere il passato o soffocare la libera intelligenza con idee che uomini ignoranti ci hanno propinato per secoli. Occorre sperare nell’avvenire e non voltarsi a guardare a cose ormai morte che, confidiamo, non rivivranno più in un mondo creato dalla nostra intelligenza.