Alain Cavalier – Religione
Amo i misteri, i mistici, i miti, tutto l’immaginario che serve a spiegare la vita, a sopportarla, a esaltarla.
Amo i misteri, i mistici, i miti, tutto l’immaginario che serve a spiegare la vita, a sopportarla, a esaltarla.
Dio ama chiamarci “pecorelle” come una madre chiama suo figlio con i nomi più intimi.
Figliola mia, non abbiatevi a male di quello che dirò; pensate solo che certe volte la vita ha crudeli necessità, e bisogna sottomettervisi.
Davanti a migliaia di fedeli a Fatima il Papa ha detto: “i problemi dell’umanità sono i gay, le unioni di fatto, l’aborto…”. Ed io che pensavo fossero guerre, inquinamento, mancanza di risorse, malattie, fame e povertà. Forse è colpa mia che non ho studiato teologia.
Chi ci pensaDue pesci rossi vivevano in un vaso di vetro. Nuotando pigramente in tondo avevano anche tempo per filosofare.Un giorno un pesce chiese all’altro: “Tu credi in Dio?””Certo!””E come fai a saperlo?””Chi credi che ci cambi l’acqua, tutti i giorni?”La vita scorre dentro di noi come un fiume tranquillo ed è un miracolo.Ma facciamo l’abitudine anche ai miracoli.Ogni giorno è un dono tutto nuovo, una pagina bianca da scrivere.Dio ci cambia l’acqua tutti i giorni.Dio non muore il giorno in cui cessiamo di credere in una divinità personale, ma noi moriamo il giorno in cui la nostra vita cessa di essere illuminata dalla radiosità costante, e rinnovata giorno per giorno, da un miracolo la cui origine è al di là di ogni ragione.
Tutto quello che l’uomo non riesce a comprendere viene mascherato con la fede.
L’uomo è un essere in cammino e bisognoso di significato.