Carlo Maria Martini – Religione
Noi ti lodiamo e ti benediciamo. Signore, per il tuo amore ricco di misericordia.
Noi ti lodiamo e ti benediciamo. Signore, per il tuo amore ricco di misericordia.
Tu hai creato l’uomo, lui non sa perché.
Ammettiamo l’assurdità che Dio esista effettivamente; è evidente che non risponda mai alle chiamate.
Dio potrebbe non esistere, Gesù Cristo potrebbe essere un impostore. Indipendentemente da questo i messaggi di pace e di amore incondizionato da lui lasciatoci dovrebbero spingere tutti a credere che esista un fattore scatenante in grado di smuovere le masse e capace di fare del bene per il prossimo e per la collettività. Ora, siete ancora così scettici?
Così, questo mito della caduta è, in contrasto con le intenzioni dello scrittore e del suo Dio, il mito del trionfo dell’uomo: un doppio e tragico trionfo, perché l’uomo ha conquistato la conoscenza, e perché ha avuto il coraggio di pagarla con la morte. Senza volerlo, l’autore della Bibbia ha scritto una pagina degna del mito di Ulisse nell’Inferno di Dante. Nel pessimismo ebraico-cristiano il diritto alla conoscenza si paga con la morte e la dannazione: ma è un diritto che l’uomo si è storicamente acquisito, e che nessuno può togliergli: parola di Dio.
L’assurdo è un peccato senza Dio.
Religione e buona creanza proibiscono qualsiasi violenza, proibiscono insurrezioni e rivolte e persino manifestazioni esplicite di odio e di rancore.