Carlo Maria Martini – Religione
Signore, non ti chiediamo di capire, vorremmo invece saper amare di più.
Signore, non ti chiediamo di capire, vorremmo invece saper amare di più.
Viviamo all’ombra di Cristo camminando nella fede e nutrendoci della sua carne, per poter avere in noi la vita.
Quando vogliamo credere a qualcosa che non riusciamo a toccare o a vedere, quando vogliamo compiere un’azione, riconducibile, a un fatto, che non è ancora accaduto, ma che potrebbe accadere, dobbiamo fare un atto di fede, un: “c’è, ma non si vede”, come accade in un trucco di magia. La maggior parte delle persone pensa, che l’atto di fede, implichi religiosità, io penso, che l’atto di fede, sia semplicemente magia.
Gli dei sono tutti ciechi, sordi e muti, ma taluni sostengono che ci guardano, ci ascoltano e ci parlano!
Un saggio mi disse questo: “Anche io son stato avvicinato da dio, ma gli ho dato il due di picche”.Poi viaggiai il mondo per osservarlo meglio, ma uomo e donna si lanciavano due di picche a vicenda, pregando dio per il perdono. Ora vi dico: “giocate bene le vostre carte!”
“… Indubbiamente il nostro credo è il risultato dell’ambiente che ci circonda. Vi sono coloro che vengono educati a negare Dio sin dall’infanzia e coloro che vengono educati a credere in Dio, com’è per la maggior parte di voi. Dunque formuliamo un concetto di Dio a seconda della nostra educazione… ovviamente dunque, fino a quando non comprendiamo il meccanismo del nostro pensiero, i fieri concetti di Dio non hanno nessun valore…”
Se ho fatto del male, che Dio mi punisca per i miei peccati. Ma il male che mi è stato fatto, spero che Dio non l’abbia visto.