Silvana Stremiz – Religione
Non so se esiste Dio. A volte mi piace pensare che esista. Altre mi chiedo se non sia pura utopia crederci.
Non so se esiste Dio. A volte mi piace pensare che esista. Altre mi chiedo se non sia pura utopia crederci.
La peggior forma d’ignoranza, di meschinità che io abbia mai conosciuto è la meschinità del cuore, del suo uso improprio solo come muscolo, senza saperne ascoltare i battiti. Quel predicare il bene e vivere solo il male che vi è in noi. Il non sapere ascoltare il prossimo con la ragione del cuore, ma solo con la ragione di quella mente calcolatrice e disumana che è il cervello, quella parte “meccanica” che ci impedisce di sentire ed ascoltare veramente quello che gli altri “urlano” con quelle lacrime congelate nell’animo visibile solamente a chi vive con un “cuore vero”.
Il desiderio di pregare è una preghiera stessa.
L’amore è condividere ogni sospiro e trasformarlo in un respiro.
Da un pensare contorto possono nascere solo gesti contorti.
Quando l’uomo scomparirà dalla faccia della terra, scompariranno anche gli inutili dei che ha creato.
Odio le persone che affrontano il freddo della realtà senza cercare di scaldarlo con il calore di un sogno.