Daisaku Ikeda – Religione
Dove finiscono le nostre capacità inizia la nostra fede. Una forte fede vede l’invisibile, crede l’incredibile e riceve l’impossibile.
Dove finiscono le nostre capacità inizia la nostra fede. Una forte fede vede l’invisibile, crede l’incredibile e riceve l’impossibile.
Non ci sia religione diversa da quella che consiste nell’abolire completamente la tirannide e il culto degli dèi e dei loro idoli.
Ama, e fai ciò che vuoi: se tu taci, taci per amore. Se tu parli, parla per amore. Se tu correggi, correggi per amore. Se tu perdoni, perdona per amore.
Il cattolicesimo non è una religione ma un’abominazione.
Dio e l’umorismo sono due divinità, l’unica differenza è che Dio non si vede e non si sente.
Il mondo materiale non l’ha creato Dio, ma il demonio, conosciuto dagli gnostici come “il Demiurgo”; il piano di Dio era una realtà perfetta in cui esisteva solo la vita spirituale e non c’erano né limiti ne sofferenza, ma poi il Demiurgo (probabilmente nel momento in cui è avvenuto il Big Bang) ha imprigionato le anime in queste gabbie che noi chiamiamo “corpi” e le ha condannate a vivere lontano da Dio, in un mondo creato da lui dove non c’è giustizia assoluta e dove siamo limitati dalle leggi della fisica.Quindi la morte non è una fine o una condanna, è una liberazione, perché la vita materiale è l’inferno, anche quando il mondo ci appare come bellissimo non è altro che un subdolo inganno per farci preservare un po’ di attaccamento nei confronti della nostra prigione.
Non mi devo nemmeno domandare se Dio esiste, mi basta sentir cantare gli usignoli all’alba per sapere che c’è.
In realtà non è una citazione di Ikeda, ma una falsa attribuzione. La frase è di un celebre scrittore americano Clarence Smithison. Ecco la frase originale in inglese : Faith is the ability to see the invisible, believe in the incredible, to receive what the masses think is impossible.
In ogni caso molto incoraggiante