Giuseppe Tramontana – Religione
Credere a Dio è come vivere.Dio è vita.
Credere a Dio è come vivere.Dio è vita.
Dio ci fece bambini e ci rese simili alla poesia. Cresciamo imparando che la dolcezza è disarmante, è la chiave che apre i cuori. Dio ci dona emozioni non sempre quantificabili, ma compressibili guardando gli occhi di un bambino.
Sta, quindi a noi decidere di alzarci ad aprire a Cristo per averlo ospite della nostra mensa, partecipe della nostra famiglia, pronto ad ascoltare e a condividere le nostreansie e le nostre speranze, il riso e le lacrime, il cibo semplice della tavola e le confidenze del cuore. Se Cristo non passasse e non bussasse noi resteremmo soli, immersi nel nostro male, nelle colpe, nella nostra fragilità. Se noi non aprissimo, egli se ne andrebbe passando oltre. Grazia divina e libertà umana si incrociano, lui con noi, noi con lui.
Cara chiesa,i problemi del mondo non sono i Gay, l’aborto, le coppie di fatto e i preservativi. I problemi del mondo sono: le guerre, la pedofilia, la fame, l’inquinamento, la mancanza di risorse, le malattie, la povertà e sopratutto lei “chiesa” è la rovina del mondo.Lei che preferisce veder sottomesso e abusato un povero bambino piuttosto che far rinchiudere un vostro sacerdote in galera.Lei che piuttosto di non tradire i suoi ideali preferisce far morire migliaia di persone.Lei che chiede “l’otto per mille alla chiesa Cattolica” con tutti i soldi e i tesori che possiede.Lei che preferisce indottrinare migliaia di persone piuttosto che salvare questo mondo.Lei che ci ha decisamente rotto i coglioni.Lei che “predica bene ma razzola male”.Lei che insegna la libertà dei sessi e poi è contro i matrimoni gay.Cara chiesa se Dio esistesse sarebbe sicuramente contro di voi.
L’ateismo è più sulle labbra che nel cuore dell’uomo.
Il Papa “il vento scuote la casa di Dio” -Dove l’appartenenza a un Credo alimenta la convinzione che l’universalità della casa del Creato, sia definita e limitata dall’esperienza e realizzazione Umana della propria cultura e della Città del Vaticano.
L’albero respira attraverso le foglie, Dio attraverso gli uomini.