Nicolas-Sébastien Roch de Chamfort – Religione
Soltanto l’inutilità del primo diluvio trattiene Dio dal mandarne un secondo.
Soltanto l’inutilità del primo diluvio trattiene Dio dal mandarne un secondo.
Viviamo la giornata secondo il volere di Dio; solo Egli sa provvedere ai nostri bisogni.
Contempla il cielo, la sua magnifica colorazione, l’infinito ignoto che ci ricopre facendoci da tetto, contempla il sole, immenso, che ci dona quotidianamente conforto, calore e luce, ammira con occhi trasparenti il calare della sera, in cui scende la cupa ma fantastica notte, illuminata ed esaltata dal fioco ma fondamentale chiarore della Luna. Più in là, dove il nostro sguardo non giunge, si estende l’universo, presentato dalle stelle che fanno sognare e riflettere. Qui, proprio in questa Terra, il nostro pianeta, la nostra dimora, viviamo noi, e gli altri viventi, la natura, la quale ci fa vivere spensierati. La leggera brezza di un venticello sottile ti accarezza timida il capo ed è in grado di addolcirti la giornata. Non ti pare che tutto questo spettacolo sia frutto di una mente suprema che ci guida e che ci ha pensati assieme alla natura e gli altri viventi?
Ho pianto e ho creduto.
Se io fossi Dio, atei e credenti si unirebbero per odiarmi tutti insieme e senza casacche. Avrei avuto il piacere di tirar le orecchie a Greci e a Troiani più che volentieri e senza preamboli.
Nessuna matita può essere temperata all’infinito: nemmeno quella di Dio.
Una giornata veramente perduta è quella in cui non hai mai sorriso.