Alessandro Pronzato – Religione
Il perdono, più che saldare un conto col passato, ne apre uno col futuro.
Il perdono, più che saldare un conto col passato, ne apre uno col futuro.
Il cristiano è un uomo di pace, non un uomo in pace; e fare la pace è la sua vocazione.
É stata sempre una caratteristica della religione di affermare -a livello minimale- che vi sono universi o regioni dell’esperienza oltre ciò che è evidente. Tanto che la scienza quanto la religione devono essere intese come sforzi compiuti dall’uomo per protendersi verso il non evidente.
Come si può sostenere che l’Europa non ha radici cristiane quando contiamo gli anni a partire dalla nascita di Gesù Cristo?
Non posso immaginare un Dio che premi e punisca gli oggetti della sua creazione, i cui fini siano modellati sui nostri – un Dio, in breve, che non è che un riflesso della fragilità umana. Né posso credere che un individuo sopravviva alla morte del suo corpo, sebbene gli animi deboli nutrano tali opinioni per paura o per ridicolo egoismo.
Dio mio, dove risiede l’amore vive il tuo spirito santo.
Per San Serafino si assaggia il botticino.