Alessandro Pronzato – Religione
Il perdono, più che saldare un conto col passato, ne apre uno col futuro.
Il perdono, più che saldare un conto col passato, ne apre uno col futuro.
La preghiera è uno stato; essa è più l’azione di Dio in me che l’azione mia verso di lui.
La religione non è altro che l’ombra gettata dall’universo sull’intelligenza umana.
Preghiamo per l’aiuto Divino, affinché l’uomo riconosca il figlio di Dio che per tutti noi ha sofferto e pagato per le nostre colpe e i nostri errori! Ebbene, ciò che possiamo fare per noi stessi e per la nostra salvezza è: la resurrezione nella fede della sua parola. Una riscoperta dell’Anima che Dio ci ha messo a disposizione. Camminando per i sentieri del mondo, seguiamo la luce della sua parola, così che non ci venga a mancare questo meraviglioso e prezioso insegnamento!
Le opere di Dio nascono e crescono ai piedi della croce.
Il dito di Dio.Padre, figlio e Spirito Santo.Ovvero: uomo, spirito, Dio.Una Triade indivisibile dalla cui fusione “nasce” il Quarto.L’Uno, il principio di tutti i principi, infinito ed eterno, inglobante sia il micro che il macrocosmo.Esistente e preesistente, causa prima di tutte le cause.In una parola: Dio.Il dito di quel Dio Creatore della cappella Sistina che emana da sé stesso, non crea, tutto quanto a lui si riconduce col tempo e nel tempo e fuori dal tempo.
Cosa possiamo pretendere se continuiamo a parlare con la bocca, e vogliamo ascoltare con le orecchie? Col cuore, con Dio si comunica solo col cuore!