Ada Roggio – Ricchezza & Povertà
La ricchezza dell’uomo è nell’anima.
La ricchezza dell’uomo è nell’anima.
Ogni giorno, ogni notte affidiamo la nostra anima a Dio ma!…Dio, tu che tutto puoi cambia il cuore di coloro che affidano a te la propria anima che sono talmente ricchi di cattiveria e malvagità danno estrema sofferenza a chi ama con vero Amore.
Vedo gente che si raduna davanti ai negozi per fare acquisti, ma i più desistono. Tantissimi saldi, pochissimi soldi, questo è il messaggio che mi proviene dagli occhi smarriti della gente. Noto sguardi disorientati, quasi il segno di un mondo che, se per alcuni prosegue indifferente il suo cammino, per altri invece ogni cosa perde valore. È il sintomo evidente di una crisi importante, ma anche di una disparità sociale ed economica molto accentuata dove spesso è l’uomo comune ad uscirne nobilitato, ad adottare le strategie più rassicuranti per tracciare i profili umani delle differenze in campo. Si consola pensando all’idea di una buona cena con gli amici o in famiglia, di un buon film al cinema, a quei precetti nostrani che odorano di tradizione come il ragù di carne la domenica.
Se la povertà è la madre dei delitti, lo scarso ingegno ne è il padre.
Le ricchezze coprono una moltitudine di dolori.
La vogliamo finire! Si o no! Basta. Abbiamo tutti l’amaro in gola. Abbiamo tutti tanta rabbia perché non si lavora. Basta con le comiate tasse. Vogliamo la pace. Tutto tace. Perché?
Se fossimo tutti ricchi si ritornerebbe ad essere poveri all’elemosina del pane.
Ogni giorno, ogni notte affidiamo la nostra anima a Dio ma!…Dio, tu che tutto puoi cambia il cuore di coloro che affidano a te la propria anima che sono talmente ricchi di cattiveria e malvagità danno estrema sofferenza a chi ama con vero Amore.
Vedo gente che si raduna davanti ai negozi per fare acquisti, ma i più desistono. Tantissimi saldi, pochissimi soldi, questo è il messaggio che mi proviene dagli occhi smarriti della gente. Noto sguardi disorientati, quasi il segno di un mondo che, se per alcuni prosegue indifferente il suo cammino, per altri invece ogni cosa perde valore. È il sintomo evidente di una crisi importante, ma anche di una disparità sociale ed economica molto accentuata dove spesso è l’uomo comune ad uscirne nobilitato, ad adottare le strategie più rassicuranti per tracciare i profili umani delle differenze in campo. Si consola pensando all’idea di una buona cena con gli amici o in famiglia, di un buon film al cinema, a quei precetti nostrani che odorano di tradizione come il ragù di carne la domenica.
Se la povertà è la madre dei delitti, lo scarso ingegno ne è il padre.
Le ricchezze coprono una moltitudine di dolori.
La vogliamo finire! Si o no! Basta. Abbiamo tutti l’amaro in gola. Abbiamo tutti tanta rabbia perché non si lavora. Basta con le comiate tasse. Vogliamo la pace. Tutto tace. Perché?
Se fossimo tutti ricchi si ritornerebbe ad essere poveri all’elemosina del pane.
Ogni giorno, ogni notte affidiamo la nostra anima a Dio ma!…Dio, tu che tutto puoi cambia il cuore di coloro che affidano a te la propria anima che sono talmente ricchi di cattiveria e malvagità danno estrema sofferenza a chi ama con vero Amore.
Vedo gente che si raduna davanti ai negozi per fare acquisti, ma i più desistono. Tantissimi saldi, pochissimi soldi, questo è il messaggio che mi proviene dagli occhi smarriti della gente. Noto sguardi disorientati, quasi il segno di un mondo che, se per alcuni prosegue indifferente il suo cammino, per altri invece ogni cosa perde valore. È il sintomo evidente di una crisi importante, ma anche di una disparità sociale ed economica molto accentuata dove spesso è l’uomo comune ad uscirne nobilitato, ad adottare le strategie più rassicuranti per tracciare i profili umani delle differenze in campo. Si consola pensando all’idea di una buona cena con gli amici o in famiglia, di un buon film al cinema, a quei precetti nostrani che odorano di tradizione come il ragù di carne la domenica.
Se la povertà è la madre dei delitti, lo scarso ingegno ne è il padre.
Le ricchezze coprono una moltitudine di dolori.
La vogliamo finire! Si o no! Basta. Abbiamo tutti l’amaro in gola. Abbiamo tutti tanta rabbia perché non si lavora. Basta con le comiate tasse. Vogliamo la pace. Tutto tace. Perché?
Se fossimo tutti ricchi si ritornerebbe ad essere poveri all’elemosina del pane.