Publilio Siro – Ricchezza & Povertà
All’avaro manca tanto quello che ha quanto quello che non ha.
All’avaro manca tanto quello che ha quanto quello che non ha.
Si… è vero!… C’è chi ha affinità con l’altro per i soldi, le vacanze, le griffe, le macchine, lo status… Io sono in affinità con i cani… Perché hanno un’anima!
Chi vuol esser lieto sia, del doman non c’è certezza. Così recitava Lorenzo de Medici, da buon banchiere infatti sapeva bene che chi risparmia per una vita può vedere i suoi soldi andare in fumo in un sol giorno.
Il giorno successivo è lo scolaro del giorno precedente.
Il ricco e il povero sono fratelli. E il fratello ricco si chiama Caino.
Nelle case delle gente povera otterrò di più, perché loro hanno sempre la gentilezza, l’umiltà, la semplicità e un sorriso a portata di mano. Invece in casa di un ricco otterrò umiliazioni, l’arroganza e la porta sbattuta in faccia.
Per non dividere il patrimonio terrestre i ricchi inducono i poveri a credere che la felicità non è di questo mondo, in ciò i religiosi danno loro una mano sostanziosa.