Rossana Emaldi – Ricordi
I ricordi amari sono come stracci vecchi buttati alla rinfusa in soffitta.
I ricordi amari sono come stracci vecchi buttati alla rinfusa in soffitta.
Ti manca? No, ho solo la testa invasa dei suoi ricordi… Dei suoi occhi, dei suoi sorrisi, dei suoi baci, dei suoi abbracci, dei suoi ti amo, ma sopratutto dei suoi per sempre!
C’è sempre qualcosa, qualcuno, che abbiamo avuto nella nostra vita, che resta attaccato ai sentimenti. Non importa il tempo. Un’estate o una vita sono concetti che le emozioni non conoscono. Esse si innestano in un lembo della nostra esistenza e lì tacciono finché non gli passiamo inavvertitamente il respiro vicino e le solleviamo. Così noi le respiriamo nuovamente e ci sembra di tornare a quel vissuto, a quella persona. Ma quel qualcosa non appartiene davvero a chi abbiamo conosciuto. Quel qualcosa in realtà era già in noi molto tempo prima che lo incontrassimo. Semplicemente il suo passaggio ce l’ha rivelata, ed è qualcosa che siamo non qualcosa che abbiamo, di buono o di cattivo. Ma buono e cattivo sono solo aggettivi ed ogni aggettivo è relativo a ciò con cui si vuole misurare. Lasciamo la misura a geometri e ragionieri. Non siamo anime, vite. Assaggiamo i frutti di tutto quello che scopriamo e sputiamo via i semi, non perché siano cattivi, ma perché crescano altri frutti e altri possano apprezzare ciò che abbiamo assaggiato.
Se vuoi vivere pianamente la vita, ama.
Non lasciare che qualcuno si prenda gioco di te, gioca anche tu e vinci.
Un goccio di vita che rifiuta di perdersi per sempre, ecco cos’è il ricordo.
In genere le vecchie impressioni non rielaborate riaffiorano in una specie di libera associazione di idee.